Successioni
Tutto quello che c'è da sapere
La materia delle successioni è molto più complessa di quanto si creda, e non può tradursi in una semplice redazione delle volontà del "testatore" (ossia di chi fa testamento). La sua autonomia ha vincoli che tutelano gli eredi legittimi, e il testamento deve rispettare requisiti di forma che se non sono rispettati possono vanificarne la volontà.
In generale, complessità e delicatezza delle successioni derivano infatti da un conflitto di fondo che si è sempre cercato di risolvere nella forma, ma nella sostanza resta piuttosto complicato: il rapporto tra la libertà dell'individuo e la necessità di creare regole d'applicazione generale.
Per questo la consulenza del notaio è preziosa: la materia delle successioni è una nostra competenza pressoché esclusiva, e grazie agli strumenti del diritto possiamo aiutarvi a rendere efficace la vostra volontà, evitando spiacevoli complicazioni.
Nel nostro ordinamento esistono tre tipi di testamento: olografo, segreto e pubblico. Hanno tutti la stessa efficacia.
- Il testamento olografo è scritto, datato e sottoscritto di suo pugno da chi fa testamento: comodo ed economico, ha però molti svantaggi, dettati soprattutto dal rischio che ne sia contestata l'autenticità, che sia smarrito o che contenga disposizioni non valide.
- Il testamento segreto unisce i vantaggi di quello olografo a una maggiore sicurezza. Può essere scritto di suo pugno da chi fa testamento o da un'altra persona. Ci è consegnato da chi fa testamento in una busta sigillata, e a questo punto noi redigiamo un verbale in presenza di due testimoni.
- Il testamento pubblico è la forma più sicura, perché è il notaio a tradurre nel documento le volontà che gli sono state dichiarate alla presenza di due testimoni. In questo modo è garantita l'esattezza giuridica dello scritto. Redatto da noi, non rischia di soffrire le ambiguità che spesso complicano l'interpretazione dei testamenti olografi.